NFL: I (miei) Top 5 Wide Receiver
Ci sono giocatori in una squadra di football che hanno il compito di correre a velocità olimpiche e devono prendere i palloni che volano dalle loro parti. Sono i Wide Receiver , il ruolo in cui si trovano i giocatori più piccoli della NFL (Darren Sproles permettendo) e quelli con l’ego più smisurato. E certo, perché se esiste una primadonna in un team, la maggioranza delle volte sarà un WR. Dare le dimensioni è un po’ difficile, ci sono ricevitori di talento e importanti per il pass game dell’attacco con misure che variano da 5’7 “a 6’6” (da 168 a 198 cm) e peso dai 175 ai 215 pounds (da 80 a 98 kg) perché l’unica vera dimensione che conta nel ruolo è essere veloci e dotati di alcune peculiarità che vedremo più avanti. La loro velocità serve per guadagnare separazione dal cornerback o dalla safety che sta cercando di marcarlo. Il WR ha anche la possibile assegnazione di bloccatore sulle corse o su uno screen, evento raro ma possibile, quasi non compendiato per alcuni WR, che di bloccare non vogliono sentir parlare.
I ricevitori hanno dei “percorsi” per l’esecuzione. Sono le tracce o le route che disegnano il campo con sviluppo predeterminato lungo una linea e che, nella NFL, si rompe generalmente dopo 12 a 15 yards. I percorsi principali sono nove ( anche se esistono infinite modifiche e variazioni a seconda dei OC, e degli schieramenti offensivi) e vengono compresi in un diagramma detto ‘tree’ e designano una direzione che il ricevitore prende nello spazio del campo. Vedendoli brevemente sono: il Flat con deviazione ad angolo retto verso l’esterno con rottura prima delle 12 yard, lo Slant che è una rapida rottura a 45° verso l’interno, il Comeback che si sviluppa in verticale più del Flat, fino alle 12-15 yard e vede un ritorno a 45° all’indietro verso la linea laterale. E’ una delle tracce più complicate per i quarterback, con una enorme importanza per la separazione che il WR riesce a creare. Il Curl ha lo stesso sviluppo del Comeback ma angola di 45° verso l’interno, è una traccia molto usata. La traccia Out rompe sempre tra i 12-15 yard con angolo retto all’esterno. Il Dig è uguale al Out ma interno, il Corner rompe verso la linea laterale nella direzione dell’end zone con angolo di 45° esterno, Il Post si sviluppa uguale al Corner ma la rottura è verso l’interno, e il Fade è il percorso verticale diritto. Più il WR è rigoroso nella esecuzione del percorso stabilito, più è probabile che vada a buon fine un pass, ed è uno dei criteri più importanti con cui si giudica un buon ricevitore. I WR non si possono spingere a limitarsi di correre a caso. Se il lancio non si sviluppa subito devono essere continui nell’eseguire la traccia, senza finire in estemporanee esecuzioni in campo aperto. Tenere la rotta è importante, perché il quarterback le conosce a memoria e quindi in ogni momento deve supporre il punto verso cui lanciare il relazione alla traccia. Questo permette al quarterback di trovare un ricevitore rapidamente, oppure può salvare uno snap che si è allungato, perché la difesa ha minacciato il QB. In ogni gioco sul pass il quarterback svolge alcuni passi indietro.
Da quando ha la palla in mano, nel suo cervello scatta un orologio che gli permette di calcolare il tempo che sta trascorrendo in relazione alle tracce che stanno eseguendo i suoi WR, in base alla loro velocità ed alle finte e movimenti previsti. Istintivamente sa quando il WR romperà la traccia, in che direzione virerà e quanto tempo ci metterà per arrivare al punto di ricezione. In tutto questo processo gli occhi c’entrano poco o nulla. Sono movimenti meccanizzati, studiati e ripetuti fino alla nausea, che rendono, o perlomeno tentano di farlo, il meccanismo pass-catch perfetto. Ecco perché i cornerback utilizzano il jam come tecnica di rallentamento e studiano ogni tattica per costringere il WR a non tenere la traccia. Se oltre a questo il ricevitore mette una sua propensione all’anarchia nella corsa, la frittata è fatta.
Una nota sulla selezione. Non c’è neppure un rookie della magnifica ondata di ricevitori usciti dal Draft 2014, un po’ per non far torto a nessuno, un po’ perché credo sia indispensabile fare una considerazione su quei wide receiver al loro unicamente dedicata.
Vediamo i top five, come sempre personali, segnalando che il giudizio sui ricevitori, spesso, possono essere influenzati dal quarterback con cui giocano e con la sinergia che stabiliscono con lui.
Calvin Johnson, Detroit Lions
Resta il Wide Reicever n°1. E’ il prototipo del ricevitore. Ha dimensioni imponenti (6’5″ per 236 libbre)che lo rendono un grande target in campo aperto, ma è veloce abbastanza da guadagnare la separazione ma soprattutto ha una incredibile capacità di usare il suo corpo nello spazio, con equilibrio e coordinazione, sia nella dimensione verticale che in quella orizzontale. Sicuramente non ha, in presa, le doti circensi di alcuni giovani WR, al contrario gli è stata imputata, come difetto, una certa carenza di tenuta sui pass. Forse non avrà mani morbidissime, ( nel 2014 ha droppato sette pass su 124 obiettivi), ma le statistiche, si sa, vanno interpretate, troppo spesso si attribuiscono a Megatron delle prese mancate, quando la maggioranza dei ricevitori NFL non si sarebbero neppure avvicinati alla palla. Pur lottando con gli infortuni ha fatto quasi 1500 yds nel 2013 e 1077 yds nel 2014 con 14 e 13 partite. E’ un giocatore fatto per vincere i duelli man to man e irretisce i raddoppi, con la fisicità e l’altezza. Non è il migliore nel tenere i percorsi, soprattutto è la sua ingombrate presenza a farlo dominare nelle route dove può mettere il corpo tra il difensore e la palla, ed è unico nelle prese al salto. A forza di farsi male, negli anni ha perso qualcosa nello spunto, ma resta sempre un giocatore veloce per la sua taglia. Ha 29 anni ed ancora è un wideout dominante, interprete migliore del ruolo da quando è in NFL.
Dez Bryant, Dallas Cowboys
Un istrionico e guascone Wide Reicever, (6’2″, 220 libbre) ma un grandissimo talento che nel 2014 è stato una vera forza della natura. Bryant è stato cercato 135 volte, ha completato 88 ricezioni con ben 16 TD e 5 drop per 1320 yarde totali. E’ un giocatore affidabile in ogni situazione, anche nelle prese complicate e impossibili. Quando deve applicare i percorsi di ricezione, è uno dei migliori, sa quando rompere ed ha una tempistica perfetta, molto spesso sa creare con il suo movimento la dovuta separazione, in più tiene le rotte ad una velocità difficilmente riscontrabile in NFL, anche da WR con statistiche sullo scatto migliori delle sue. Difficile credere che ha solo 26 anni, negli ultimi tre non è mai sceso sotto le 1230 yarde ed ha messo insieme 41 TD in 48 partite. Assolutamente d’elite.
Antonio Brown, Pittsburgh Steelers
Il ricevitore con più yarde (1698) e più ricezioni(129) nel 2014. Su 178 target ha perso 5 passaggi. Dall’uscita di Wallace dalla franchigia è esploso in tutto il suo potenziale nel ruolo. Non altissimo,(5’10”, 186 libbre) è un giocatore da presa nel traffico o su lanci difficili, ed è considerato il miglior WR nell’ eseguire e tenere le tracce, veloce e rapido riesce a rubare il tempo ai grandi corner così come le finte e la perfezione delle mosse hanno la meglio sui corner più scattanti, soprattutto vista la sua unicità nelle riaccelerazioni. Sa usare benissimo lo spazio del campo in relazione alla sua velocità e questo crea separazione e gli fa evitare il tackle. Ha 27 anni, anche per lui si attendono ancora grandi risultati in carriera.
Julio Jones, Atlanta Falcons
Grande fisico (6’3″- 220 libbre). Su 156 target 104 ricezioni, 1593 yarde, 8 drop in 15 partite, nel 2014. Non un mostro in end zone, ma un atleta dal marcamento difficile in campo aperto. Non teme gli scontri duri nel traffico e sa usare benissimo le braccia e le mani lontano dal corpo. Nonostante la corporatura è agile e coordinato, ottimo nel muoversi lungo le route del tree, dove mette in evidenza tutta la sua sorprendente velocità. In quattro anni che è in NFL è riuscito una sola volta a giocare 16 partite, e questo, forse, è il suo maggior difetto.
AJ Green, Cincinnati Bengals
Un grandissimo talento. Alto 6’4″ pesa 207 libbre, è il migliore Wide Reicever nelle prese difficili, riesce a compensare, nonostante l’altezza, con la fluidità di movimenti, pass imprecisi e difficilmente ricevibili. Riceve sottoterra o in alto in cielo o nel lato sbagliato delle spalle. Non teme la cover o il gioco fisico su di lui, abbastanza preciso nei percorsi, ma il suo istinto gli dà la sensazione di poter compensare un posizionamento non ideale. Non usa la velocità par la separazione ma la sua grande scioltezza ed agilità, usando perfettamente il corpo quando è posizionato. Anche lui è un giovane con una grande prospettiva di successo nella NFL.