Dolphins: il Sun Life si rinnova

In questi giorni in cui la NFL sta andando verso il suo epilogo, per le squadre già eliminate non rimane che accontentarsi del il valzer dei coach, ma in mancanza di questo, si può sognare in grande anche solo con l’annuncio del rinnovamento dell’impianto, come successo ai Dolphins ieri: il Sun Life Stadium come Joe Robbie lo aveva pensato e costruito, praticamente sparirà per fare posto ad un impianto estremamente moderno e funzionale al football.

Il vecchio Sun Life, che in fondo ha solo 27 anni ed ha come peculiarità le sue poltroncine arancioni, rimarrà come impianto base, ma i pesanti interventi che prevedono anche l’avvicinamento degli spalti del primo anello al campo e nuove poltroncine più comode ma di color verde mare, muteranno profondamente l’aspetto dell’ottagono. Steve Ross, proprietario dei Dolphins, che ha sborsato 400 milioni di dollari per la ristrutturazione, ha dichiarato:

“Penso che la grande vincitrice sia Miami. Stiamo davvero cercando di creare una delle più grandi strutture di intrattenimento sportivo negli Stati Uniti oggigiorno. Tutto quello che stiamo facendo è prendere la struttura preesistente e trasformarla in qualcosa che appaia e venga avvertita come uno stadio nuovo di zecca”.

La ristrutturazione mira a portare nell’impianto gare come il Super Bowls, gare di college football oltre a quelle dei Miami Hurricanes e altri grandi eventi. La prima parte del rinnovo sarà completata per l’inizio della stagione 2015

L’aggiunta di una tettoia sopra le zone salotto durante la seconda fase della ricostruzione nel 2016 fornirà una protezione dal sole e dalla pioggia, rendendo più facile far fronte a quei pomeriggi sfrigolanti che si estendono dall’estate ben oltre l’inizio della stagione di football.

Presidente e CEO dei Dolphins, Tom Garfinkel, ha fatto sapere che il 92% degli spettatori sarà in ombra durante le partite, mentre ora solo il 17% sono al coperto. Il campo continuerà ad essere in erba naturale e per ora ladenominazione dell’impianto rimarrà invariata, ma si suppone che si cercheranno forme di sponsorizzazione dell’impianto.

La capienza si ridurrà da 76.018 a 65.326. Una grande percentuale di posti sarà nell’anello inferiore, più ampio rispetto alla configurazione attuale, che arriverà ben 24 piedi (circa otto metri) più vicina alle sideline. La speranza è questo crei un ambiente più intimo che mancava alle squadre dal momento in cui hanno lasciato il vecchio e glorioso Orange Bowl, come ricorda Dan Marino:

“Mi ricordo l’Orange Bowl, che è stato qualcosa che è stato sempre un vantaggio per noi. Questo è qualcosa che potrò rivedere vedere con l’avvicinamento al bordocampo dei sedili”

Non credo che otto metri possano bastare ai Dolphins per ritornare quelli di Dan Marino, ma in offseason anche un nuovo stadio può accendere i sogni dei tifosi.